Dopo le ultime copiose nevicate, abbiamo provato una camminata davvero magica sulla neve fino a malga Lessinia, con viste ampie e spettacolari sulla Lessinia e la valle dell’Adige. Dal passo delle Fittanze, un paio di ore molto tranquille di salita all’andata per raggiungere la meta e per il ritorno portarsi la slitta potrebbe rivelarsi un’ottima idea!
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- Lunghezza: 4,9 km (solo andata)
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- Durata: 2 h (andata), 1 h 30’ (ritorno)
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- Dislivello: 262 m , 22 m
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- Livello difficoltà: medio/impegnativo
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- Fondo stradale: strada sterrata e sentiero con neve non battuta
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- Adatto a: ciaspole e ramponi (a seconda dello stato della neve), slitte per il ritorno, zaino portabimbi
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- Ci ha colpito per: splendida vista sul Baldo e Trentino
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- Difficoltà incontrate: salita con pendenza sostenuta, sentiero non sempre ben indicato
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- Posti per mangiare: malga Lessinia (verificare l’apertura)
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- Fonti d’acqua: NO
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- Info importanti: verificare sempre che la malga sia aperta (in inverno lo è generalmente solo nei fine settimana)
COME ARRIVARE
La nostra camminata sulla neve verso malga Lessinia inizia al Passo delle Fittanze della Sega (1.399 m) all’estremità nord-ovest dell’altopiano della Lessinia, proprio al confine tra Veneto e Trentino. Il passo, infatti, si trova in una zona equidistante (circa un’ora di macchina) tra Trento e Verona. Per controllare il meteo prima della partenza consigliamo di consultare la webcam a questo indirizzo: http://www.ampex.tn.it/meteofittanze/webcam.jpg.
Il consiglio è di parcheggiare in prossimità del monumento ai caduti (https://goo.gl/maps/fs49as3Tqwah9YTV9). In alternativa, è comunque possibile trovare posto lungo la strada. Presso il passo troviamo anche il comodissimo bar Passo Fittanze, aperto tutto l’anno (tel. 348 3831988), ideale per fare ricarica di energie prima della gita ma anche, all’occorrenza, per rifornirsi di panini e acqua. Sul percorso non ci sono, infatti, punti di ristoro e la malga Lessinia in inverno è aperta solo nei fine settimana! Vi consigliamo caldamente comunque di chiamare (368 734 8874) per assicurarsi che sia aperta e per prenotare un tavolo!
IL PERCORSO
❶ Il nostro punto di partenza si trova esattamente a fianco al bar (troviamo l’indicazione per malga Lessinia), dove parte una strada larga e pianeggiante (nella stagione estiva il percorso è asfaltato, ma coperto dalla neve è bellissimo), che continua dolcemente per circa 800 m. Questo primo tratto è davvero suggestivo e perfetto per chi volesse fermarsi a slittare sui pendii ai lati della strada.
❷ Dopo circa 15-20 minuti di percorso, la strada comincia a salire in modo graduale e ci inoltra in un bosco di latifoglie e si sale comodamente per circa 600 m. A questo punto ci troviamo di fronte ad un bivio ben segnato sulla destra, che scende verso il rifugio Valbella.
Noi proseguiamo invece sulla strada principale che sale a sinistra. Il percorso è molto chiaro e solitamente piuttosto battuto ma, nel dubbio, possiamo fare affidamento ai paracarri di pietra che ci segnano la via. Dopo pochi tornanti, un segnale CAI dipinto sull’ultimo paracarro ci indica l’innesto del sentiero E7. Qui la pendenza comincia ad aumentare ed il sentiero ci porta in direzione del Baito Riccopiano (1517 m), che costeggiamo, tenendolo alla nostra sinistra.
❸ Proseguiamo salendo sul crinale e seguendo la pista battuta, segnata dai paletti da neve. Il paesaggio innevato a questo punto è a dir poco incantevole! La vista spazia a 360°C tra uno spettacolare panorama sul monte Baldo e la valle dell’Adige verso ovest e una morbidissima valletta incantata sulla nostra destra.
❹ Giunti in cresta, cominciamo ad intravedere la nostra destinazione in lontananza. Percorriamo il sentiero che continua in costa, poi scende lungo un pendio e risale per ricongiungersi alla SP14 al bivio del Pidocchio. Qui troviamo una chiara segnaletica che ci indirizza verso sinistra in direzione della malga. Da questo punto altri 800 m da percorrere su una strada comoda e poco pendente e in un quarto d’ora ci siamo! La nostra camminata sulla neve verso malga Lessinia è conclusa con soddisfazione! Abbiamo trovato la malga quasi sommersa dalla neve ma abbiamo approfittato dei tavolini per riposarci e fare il nostro pic-nic godendo dello scenario più che meraviglioso!
Per il ritorno, abbiamo preso lo stesso percorso a ritroso ma le discese questa volta ce le siamo godute in slitta!